martedì 31 dicembre 2013

VenanzioCorreAncora-capitolo24-

CAPITOLO 24

Gruppo compatto



Pochi istanti per meditare e quasi senza accorgercene siamo sui terreni del tratto piu' duro della strada silvo pastorale. Sarà un venticinque per cento, su per giu'...Quì e là, cataste di legname , abbattute e tagliate da poco. L'immagine che mi torna alla mente, io e Giacomo seduti ed un vecchio con nipote che ci supera in quella "San Daniele" ormai storica. Sulla cima saper di trovare il piano ...ed una sorta di finestra sul mondo . Il passo si fa piu' pacato, i respiri coordinati ad esso e la spinta di braccia piu' potente, in parallela. Eh già, a dispetto dei contestatori dell'indefinito, quelli che pretenderebbero di conoscerti, giudicare, stoppare , ostacolare persino...al di là di ciò, la tecnica della camminata nordica, mio elemento in piu' , rispetto a quella volta. Dicono che sia valida sino al dieci per cento di pendenza e forse hanno ragione, ma poi chissà quanto spesso avranno superato tal pendenza, per dar giudizio, tali giudici auto celebrativi? Io vivo tra le montagne, dovè il pianeggiare è rado ed il pendere è sovente...Ho imparato ad adattare molte cose al mio vivere e detesto i canoni chiusi. Ho cercato in questi anni di variare le mie conoscenze ed applicare alle difficoltà ed oggi posso dire di fare un buon nordic walking, per me, su di ogni terreno e di ogni dislivello diretto, poichè sarei pazzo a cercar di tarpare il mio essere, frenando l'impulso di conoscere e conoscermi, in cammino. Una volta correvo sempre ed oggi alterno ma mi piace l'idea che il movimento sia migliorato, piu' romantico, rallentato e riempibile di immagini particolari, viste ed incamerate.
Qualche tratto ghiaioso, un bell'aspettarsi dove ognuno controlla tutti, badando a se stesso. Pochi chilometri per entrare in una simbiosi che tende ad apparir completa. Bice canticchià , Benito le dice di tacere, Assunta e la Gian chiacchierano amabilmente e Giacomo...Giacomo sembra registrare ogni respiro, per potenziar i suoi ritmi. Bah, fisime d'un ex bolognese non ancora tenace quanto un montanaro prealpino.

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