martedì 10 dicembre 2013

VenanzioCorreAncora-capitolo10-

CAPITOLO 10


Quattro e un quarto


Foto di Placido Mondin

Il mattino tardava ad arrivare e la Gian sentendomi dimenare tra le lenzuola felpate, incapaci di cullarmi tanto da ridarmi un sonno tranquillo, mi disse che poco prima, alzandosi, aveva trovato la Bice in salone, pronta ad uscire in allenamento.
Forse preoccupata dall'idea dell'amica in giro sola col buio e probabilmente concentrata sul trovar modo di tranquillizzare me, mi propose di alzarci e seguirla.
La guardai e la vidi molto stanca cosi' le dissi di rimanersene sotto le coperte che con la Bice sarei andato io solo.
Guardai il grande orologio a pendolo, in legno di frassino, che dominava l'angolo di destra della stanza da letto, il quale , con la porta socchiusa da dove filtrava la luce tenue della luna, che si intrometteva dal grande lucernario dell'antro della scala, proiettava sul pavimento e sino ai piedi del lettone matrimoniale, un ombra trapezoidale che si restringeva fino a scomparire sotto il grande baldacchino. D'ora faceva le quattro...
Mi tirai su silenziosamente e scesi. Bice era pronta ad uscire, le feci cenno che sarei andato anch'io e mi attese con aria compiaciuta, adagiandosi sulla prima poltrona a portata di natiche.
Uscimmo di casa che eran le quattro e un quarto, me lo ricordo perche' stabilii che non avremmo corso piu' di due ore, fino al sorgere del primo sole.
Mi disse che saremmo andati con l'Alpine e in un attimo il roboante frastuono della datata sportiva francese, pervase la vallata dirigendosi verso il basso.
La nostra destinazione, decisa al momento, prevedeva d'essere di partenza a Campo, ma giunti la' , ci venne voglia d'altura e quindi risalimmo il "passo" del Monte Tomba.
Il punto di partenza era malga Doc e li' finalmente parcheggiammo. Tutto intorno una visione circolare fatta di monti, insenature e distese pianeggianti che all'orizzonte, una volta che l'alba avrebbe lasciato spazio al giorno, ci avrebbero regalato tenui ma visibili barlumi d'Adriatico.

Nessun commento:

Posta un commento