Rombo di tuono
Un
rimbombo che faceva risuonar la valle di colpi sordi , come colpi di grancassa
inferti da un gigante ai terreni del bosco.
Eravamo
tutti fermi immobili, un po' spaventati ed un poco curiosi, di capire la natura
del fenomeno.
sempre
piu' forte...sempre di piu', si avvicinava, aumentando i toni bassi del cupo
rumoreggiare.
D'improvviso
si fece vicino; cosi' tanto che la strada sotto i piedi inizio' a vibrare,
sobbalzando.
Uno
spostamento d'aria arrivo' attraverso una folata di vento, fortissima.
Crepitando
tra gli alberi, qualcosa scendeva rapidamente il crinale.
Rumori
secchi di rami spezzati e tonfi, ancora tonfi, intervallati da sibili che
parevano grida di dolore tra gli alberi.
D'istinto
io mi gettai a terra , schiena poggiata al dirupo e mani a proteggere il capo,
seguito dall'emulazione di tutti.
La guida
si attardava, fissando tremolante il crinale esteso in alto, osservando
insistentemente una parete rocciosa ,
sotto la croce di cima, che si intravvedeva, nascosta dalle punte dei pini.
Un balzo e
fu a terra a nche lui.< Arriva...>, grido'...< Tutti giu' ...>.
E come un
proiettile a traiettoria di catapulta, un masso delle dimensioni d'una
betoniera, volo' sulle nostre teste, a qualche piede dai capelli, sul filo a
sbalzo immaginario, del terrore.
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