venerdì 26 dicembre 2014

VenanzioCorreAncora-capitolo54

CAPITOLO 54

L'ortolano curioso

Foto di Placido Mondin

Tutto fa parte di una giornata davvero diversa. Abbiamo già camminato venti chilometri, sono le sette...e tutto va bene . Ripartiamo ed entriamo a Romano d'Ezzelino, piccola flottiglia di ciclisti in verso opposto ci saluta, noto gambe depilate, freschezza atletica e la scollatura del membro femminile della comitiva che emula Paola Pezzo.
Alla rotatoria giriamo a destra e ci inoltriamo nel paese, tra piccoli negozietti chiusi e qualche passeggiatore mattiniero che ci osserva con curiosità . Un barista spinge fuori dal locale lo sporco del pavimento ed inizia la sua giornata lavorativa.
Noi siamo nel tratto semi pianeggiante, incontriamo il cartello che indica Cima Grappa a chilometri ventisette.
Giacomo mi racconta alcune cose che distrattamente ascolto, frattanto passiamo di fianco ad un ortolano che ci augura buon viaggio con il classico : < Onde ndeu? > (Dove andate? traduz.). Rispondiamo : < A Cima Grappa ! > e lui fa cenni di negazione con il capo, praticamente dandoci silenziosamente dei "pazzi".
Un trattore ci supera proprio dove comincia la salita. Ora noi confabuliamo sulla media da tenere, incuriositi dai calcoli della vigilia. Una jeep ci affianca e passa oltre,  producendo un fumo nero dall'odore acre , disgustoso...aria di montagna. Primo tornante, osserviamo che il bar è in vendita ed è chiuso...Brutti segnali di crisi per una delle aree turistiche piu' conosciute del Veneto montano. Cipressi d'un verde intenso, lussureggiante fino all'alta punta, scossi da un vento non fortissimo ma puntiglioso in folate costanti che arrivano dalla valle.

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